Prosecco Run 2019

Dicembre è un mese impegnativo, Natale è alle porte, bisogna partire col piede giusto, ma grazie a Dio e al suo Creato, la terra del Prosecco offre il viatico giusto: la 10 Prosecco Run !

Da anni ormai, tra alcuni di noi serpeggia una sfida che lega l’alcool, nella sua più nobile forma, con la prestazione del runner nelle competizioni sportive. Già il test venne fatto due anni fa, ma il campione era esiguo, quest’anno siamo passati da 3 a 8 atleti, di entrambi i sessi, perfetto direi.

Lo spirito è quello giusto, il tempo è esiguo e dobbiamo concentrare gli esperimenti in meno di 48 ore.

Partenza alle 07.00 e via verso Treviso, la capitale del Regno del Prosecco. Fabio ne approfitta così x “slegare” l’auto di sua moglie, la nostra Daniela. 

Treviso ha pochi abitanti ma milioni di auto, non troviamo parcheggi. Tentiamo in uno privato, ma convinco Fabio a cercarne un altro, il proprietario della macelleria non sembra essere cordiale. Ok siamo in centro, chiediamo ad una signora autoctona di longeva età , un locale dove poter assaporare un aperitivo accompagnato da cicheti. “xe ani che vegno qua, xe il mejo che potè catar a Treviso”, bene tutti dentro. 

Si parte, cicheti ottimi, doppio prosecco, rosso ripassato, e refosco novello, che il test abbia inizio! Il locale si chiama “Dai Naneti”, una volta usciti io un paio giuro di averli visti. 

Giro veloce per la città e tutti a pranzo. Qualche proteina, un tot di birre, 2 bottiglie del Rosso del Milio e forse dell’acqua.

Siccome non siamo bestie, parentesi culturale: La villa di Maser, patrimonio Unesco, architetto Palladio affrescata dal Veronese ingresso 9 euro (il costo di 4 spritz), quasi un sacrificio. Entriamo e già capiamo che aria tira. Siccome la casa è abitata dai Conti Volpi di Misurata, non bisogna far rumore, toccare nulla, niente foto, insomma niente di niente, solo respirare. 5 stanze da visitare 100 mq circa il tutto con pattine ai piedi, tutto fatto in dieci minuti, Fabio si permette di spostare una tendina per vedere almeno se fuori c’è qualcosa di interessante ma viene cazziato subito, sfiata leggermente, abbandona le pattine esce e va al cesso. Noi lo seguiamo a ruota. Tripadvisor 5 stelle ½, per noi cagatapazzesca, o quasi.

Idea per risollevare il morale della truppa. Tutti ad Asolo x lo Spritz! Giretto veloce per la città e poi tutti dentro “Al Bacaro” per l’aperitivo a 2,30 € cadauno, praticamente un massacro. 

Ormai col buio ci dirigiamo ai rispettivi alloggi, Fabio e Daniela in Hotel stellato, noi casa colonica del 1800 non riscaldata. Concediamo a Stefania la suite al piano terra con bagno a tiro, io e Francesco prendiamo i due attici all’ultimo piano, Michele in doppia col Gorini che penso non abbia mai smesso di parlare se non per bere, ed infine Gianluca, sempre entusiasta, in singola praticamente quasi una stanza a testa. 

Cena ultimo atto: Birreria Pedavena, una certezza. 

Fabio chiede lumi sulla distanza del luogo, io lo rassicuro che ne vale la pena, poi appena arrivati si innamora di uno stinco e il suo viso si rasserena.

Stefania è a dieta, quindi stinco anche per lei ma niente alcol, ma per essere coerente fino alla fine con lo spirito della truppa chiuderà in bellezza con una sambuca. Francesco si affoga con noi nella birra ma si limita alla zuppa, gli altri mangiano il giusto. Tra una portata e l’altra ( di birra ) Gianluca e Daniela programmano gare.

Molti grazie all’alcool organizzano rivoluzioni, epiche avventure, noi invece mentalmente ci iscriviamo almeno a 10 gare a testa tutte diverse quasi da coprire un ventennio sportivo. 

Tutti a nanna domani abbiamo una gara. A causa del terrorismo mediatico degli scorsi partecipanti o forse dal fatto che fosse l’unica donna in casa, Stefania ci compare in tenuta notte davvero impeccabile, sembrava Rainold Messner sull’Annapurna. Mentre Michele di nascosto trangugia un distillato della casa per darsi coraggio, gli altri si chiudono nei rispettivi sacchi a pelo invernali e aspettano che albeggi. La notte passerà tranquilla, solo Gianluca oserà uscire dal calduccio del giaciglio per bisogni urgenti, uomo di grande volontà!

Finalmente la gara. 1200 partecipanti, 17 cantine da attraversare, 4 ristori di cui solo 2 alcolici, 21km collinari da fare il più possibile sobri . Tutti arrivati tranne Michele x un problema muscolare. Ma io mi chiedo, il test era riuscito perfettamente, prestazioni Top, addirittura 2 atlete Virtus premiate e loro dove sono? a far la doccia! Non va bene, dobbiamo portare più serietà nel gruppo. 

Stendo un velo pietoso sulla sosta EnoSuina da mio zio, le risate di Stefania echeggiano ancora in cucina. 

Grazie a tutti per la bellissima compagnia (Max) .